E' la valle in cui l'Arno adesso scorre verso Firenze (non è sempre stato così) tra la Valle dell'Inferno, nelle vicinanza di Levane, e la stretta dell'Incisa: è una vallata lunga circa 40 km, delimitata a nord-est dal massiccio del Pratomagno ed a sud-ovest dai Monti del Chianti, un tempo inospitale e paludoso residuo del lago che la occupava fino a 500.000 anni fa, tra il Pliocene ed il Pleistocene, ma bonificata e trasformata in terra fertile agli inizi dello scorso millennio tanto da divenire, dal XIII secolo, uno dei granai di Firenze.  Adesso è percorsa dall'autostrada ed alcune delle aree pianeggianti ospitano insediamenti artigianali ma l'agricoltura è ancora molto diffusa sia in pianura che nei piccoli appezzamenti di collina ed a pochi km dall'Arno è già possibile incontrare splendidi scorci del paesaggio toscano.

 

Se lungo il fiume gli insediamenti medievali, alcuni dei quali fondati dai fiorentini nel corso dell'espansione verso Arezzo, si sono ingranditi notevolmente negli anni '70-80, lungo le pendici della valle i paesi sono ancora piccoli e sparsi ed i boschi ricoprono l'intero territorio. Molti dei paesi del versante settentrionale si sviluppano lungo il percorso della via Cassia vetus un tratto della quale è chiamata oggi dei Setteponti che univa Fiesole ad Arezzo.

 

Nei dintorni della Torre del Castellano si possono visitare, oltre ai vari paesi medioevali ricchi di storia ed arte, il Castello di Sammezzano, oggetto si un interessante esercizio di stile eclettico di fine ‘800, l’Abbazia di Vallombrosa, le numerose e belle Pievi romaniche di cui è disseminato il territorio ed il moderno Santuario di Maria Theotokos nella cittadella focolarina di Loppiano.

Dal punto di vista naturalistico l’altopiano del Pratomangno, l’Area Naturale Protetta delle Balze, quella della Foresta di Sant’Antonio e la Riserva Naturale Statale Biogenetica della Foresta di Vallombrosa sono a pochi km sul versante settentrionale della valle, mentre Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Monte Falterona è poco più lontano, oltre il crinale; verso sud, sul versante dei Monti del Chianti, c’è il Parco Naturale di Cavriglia.

Nelle vicinanze ci sono anche tre interessanti musei: quelli dell’Arte Sacra, uno intitolato a Masaccio presso la Pieve di Cascia, nelle vicinanze di Reggello, e uno presso la Collegiata di San Lorenzo a Montevarchi, e quello Paleontologico di Montevarchi dove sono custoditi pregevolissimi reperti, costituiti da rocce e fossili provenienti dal bacino lacustre preistorico, ricco di sequoie e magnolie ed abitato da animali come il mastodonte, il mammut, il rinoceronte, l’ippopotamo e la tigre dai denti a sciabola.

 

Oltre ad arte e natura la zona oggi è famosa per gli outlet della moda come THE MALL, a soli 4 km dalla Torre del Castellano, dove si possono acquistare prodotti dei più importanti marchi dell’alta moda a livello internazionale.

A circa 20 km c’è poi il bellissimo campo da Golf dell’Ugolino, sede dell’omonimo Circolo, uno dei più antichi d’Italia.

 

http://www.lamiabellatoscana.com/

 

http://www.indo-valdarno.com/LITA/Z29/C27823-1/hhcm-HOME.html

 

http://www.frammentiditoscana.it/reggello-pievi-matildine-cascia/

 

http://www.frammentiditoscana.it/le-pievi-millenarie-strada-setteponti-in-valdarno/

 

http://www.bdp.it/parco/esercizi/preistoria/cronologia.htm

 

http://www.caivaldarnosuperiore.it/